Spray Freddo Gambe 100 ml

 14,00

Spray Freddo Gambe Immediato Sollievo per gambe stanche e pesanti. 

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Descrizione

Spray Freddo Gambe Allevia rapidamente la sensazione di gonfiore e pesantezza. Studiato per dare un veloce e pratico sollievo agli arti inferiori in caso di disagio per gambee caviglie gonfie, stanche e doloranti. Ricco di olio essenziale puro 100% di canfora e estratti di Ipocastano, Centella e Rusco noti per la loro azione stimolante sul microcircolo cutaneo.

Modo d’uso: applicare direttamente sulle gambe, utilizzabile anche sopra le calze.

Ingredienti: Alcohol denat, Cinnamomum camphora bark oil, Menthol, Glycerin, Aqua, Aesculus hippocastanum seed extract, Ruscus aculeatus root extract, Centella asiatica leaf extract, Limonene, Linalool.

Questo prodotto e dermatologicamente testato e riconosciuto sicuro per la pelle da laboratori specializzati.

Non contiene conservanti
Non contiene coloranti
Non contiene Peg
Non contiene profumi sintetici
Non contiene derivati del petrolio
Non contiene viscosizzanti sintetici
Prodotti e ingredienti non sono testati su animali.

La circolazione sanguigna nelle gambe e la formazione di varici

E’, in ogni caso, nella stazione eretta propria dell’uomo, che va cercata la causa della debolezza strutturale che espone la specie umana al rischio di contrarre questa malattia. Le vene costituiscono un sistema di vasi con la funzione di trasportare il sangue verso i polmoni per arricchirlo d’ossigeno. Il cuore, successivamente, spinge il sangue verso tutti gli organi, attraverso le arterie, con una pressione che è in grado di mandarlo nei punti più lontani del corpo. Nelle vene, la forza propulsiva trasmessa dalla contrazione cardiaca, si è quasi del tutto esaurita, e per questa ragione il sangue fa fatica a continuare il proprio cammino.

Negli arti inferiori, poi, questo percorso è particolarmente difficoltoso, poiché il sangue deve “salire” contro la forza di gravità. Nell’uomo, infatti, a differenza degli altri mammiferi quadrupedi il cuore si trova ad un livello più alto delle gambe. La progressione del sangue è, di conseguenza, difficoltosa e lenta ed è resa possibile solo dall’azione dei muscoli del polpaccio che, contraendosi durante la marcia, spremono le vene. Il sangue è poi obbligato ad andare verso l’alto da valvole disseminate lungo le vene.

Questo meccanismo è molto efficace, ma interessa solo il sistema venoso profondo. Negli arti inferiori ci sono, infatti, due sistemi venosi, formati da complessi intrecci di vasi, localizzati rispettivamente nella profondità dell’arto e in superficie. Il sistema profondo è circondato da muscoli e, perciò, il sangue vi scorre agevolmente, mentre in quello superficiale, costituito dalla vena grande e piccola safena che si trovano subito sotto la pelle, il flusso ematico ha gran difficoltà ad avanzare per la mancanza dell’azione di spremitura muscolare.

I due sistemi si collegano, tramite vene, dette perforanti , che, in condizioni normali, portano il sangue dalla superficie in profondità, cioè verso il sistema più efficiente.

Inoltre, la grande safena s’immette, poco sotto la piega inguinale, nel sistema profondo, all’altezza della cosiddetta cross safeno-femorale , provvista di valvola, che consente il passaggio del sangue dalla superficie alla profondità.

Il cedimento della parete venosa, che è alla base della comparsa delle varici, provoca la dilatazione della vena e, in queste condizioni, le valvole non si chiudono più in modo regolare, perdono, perciò, la loro funzione. Accade, allora, che il sangue anziché andare dalla superficie in profondità, inverte il senso del flusso e va dal sistema profondo a quello superficiale.

Questo fenomeno, chiamato reflusso, porta ad un ingorgo delle vene superficiali che si dilatano ulteriormente.

Le safene, allora, diventano serpiginose e, in più, si dilatano anche dei rami venosi che non appartenendo né alla grande, né alla piccola safena sono chiamati extrasafenici e sono responsabili delle cosiddette varici reticolari.


Siamo così giunti alla formazione delle varici. Il ristagno di sangue provoca l’imbibizione acquosa dei tessuti, l’edema, con infiammazione e dolore. Gli scambi tra il sangue ed i tessuti si alterano e, col tempo, la pelle e il sottocute vanno incontro a fenomeni regressivi con indurimento, assottigliamento pigmentazione, lezioni eczematose ed ulcere.

La paziente lamenta irrequietezza e dolore alle gambe, crampi muscolari e senso di gonfiore. Le varici si definiscono quindi come dilatazioni permanenti delle vene degli arti inferiori e costituiscono un problema sintomatologico (pesantezza, dolori, crampi, irrequietezza, prurito, edema) ma anche un serio pericolo per le complicanze legate alla loro presenza (flebiti, trombosi, embolie polmonari, emorragie, ulcere). Anche i capillari si dilatano, fino a formare grosse ragnatele che spesso sono sede di dolori e bruciori.

Le vene varicose si formano soprattutto dopo i quarant’anni, sono molto diffuse tra le donne e spesso i fattori ereditari giocano un ruolo importante nella comparsa di quest’inestetismo. I soggetti più a rischio sono coloro che passano molte ore in piedi, dato che le gambe di queste persone devono sopportare una pressione sanguigna molto alta, ma possono essere causate anche dall’eccessiva obesità, da disturbi circolatori e dalla gravidanza. I sintomi premonitori delle vene varicose sono la comparsa dimacchie bluastre ed una sensazione di stanchezza e pesantezza degli arti inferiori che talvolta, nei casi più gravi e dopo alcuni anni, possono degenerare in flebiti o emorragie.

Nei casi meno gravi, gli inestetismi causati dalla comparsa delle varici possono essere eliminati attraverso alcuneprecauzioni o cure naturali. Per quanto riguarda l’alimentazione, va ridotto drasticamente l’apporto di grassi a vantaggio del consumo di frutta e verdura e andrebbe incrementato il tempo da dedicare ad attività fisiche come il nuoto e le passeggiate (a piedi ed in bicicletta). Altri rimedi utili per cura delle varici sono i bagni alternati d’acqua calda e successivamente d’acqua fredda ed un massaggio delicato degli arti inferiori (consigliato dopo i bagni).

La medicina naturale consiglia l’utilizzo di piante come lapiantaggine e la salvia da applicare direttamente sulla pelle e degli infusi di ortica bianca.

Gambe gonfie e pesantezza sono disturbi che colpiscono il50% delle donne e il 40% degli uomini. 

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