La soluzione totale per i disturbi cronici e acuti

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Approccio completo per ottenere e mantenere un giusto equilibrio acido-basico

ACIDI? Basta!
MALATI E STANCHI? Basta!
RALLENTARE L’INVECCHIAMENTO? Si!
RIOTTENERE UNA VERA SALUTE? Si!

Categoria:

Descrizione

Se il pH nel corpo non è leggermente alcalino, il corpo non guarisce da solo. Per cui, indipendentemente dal tipo di terapia scelta per guarire un problema di salute, la cura non avrà effetto fino a quando il livello di pH nel corpo non si sia elevato.

Se il livello di pH nel corpo non è in uno stato di equilibrio, non è possibile assimilare efficacemente le vitamine, i sali minerali e i nutrienti. Il livello di pH nel corpo ha una funzione determinante per il benessere totale dell’organismo umano.

È stato scientificamente dimostrato da innumerevoli ricerche che le malattie non hanno possibilità di sopravvivere in un clima alcalino, mentre prosperano in un clima acido. Un clima acido riduce anche le funzioni dell’organismo umano per produrre le cellule energetiche per riparare i tessuti danneggiati e per depurare dai metalli pesanti.
Favorisce invece lo sviluppo delle cellule tumorali ed aumenta il livello relativo di suscettibilità all’affaticamento e alle malattie.

Il clima acido è determinato da diversi fattori, quali l’alimentazione acidogena, lo stress emozionale, il sovraccarico di tossicità e il processo che impedisca la somministrazione dell’ossigeno e delle sostanze nutritive alle cellule.

Eliminare l’acidità nel corpo e nella mente è facile intervenendo su:

  • un’incisiva ed estesa disintossicazione, per eliminare l’avvelenamento continuo
  • un’alimentazione equilibrata, per non incrementare l’acidosi
  • una neutralizzazione degli acidi nuovi e i vecchi che si sono accumulati come sali neutri dalla nascita
  • un’eliminazione-espulsione di acidi, scorie e tossine

Prefazione

Considero la situazione di acidosi (eccesso di acidi) come la causa principale o la concausa aggravante per circa il 90°/o dei casi di quasi tutte le malattie croniche o acute, piccole o grandi, che colpiscono il 90°/o delle persone.

Sembra un’affermazione semplicistica; ma provate a pensare all’aggressività degli acidi e a come essi possono corrodere, cioè sciogliere, persino i metalli e immaginate gli effetti degli acidi, per esempio, sulla cartilagine del ginocchio che ha la consistenza e lo spessore di un’ostia della comunione!!

Nell’Occidente attuale, intossicato da tanti veleni che ci aggrediscono con molteplici modalità, iniziamo a essere acidi dallo svezzamento e a creare depositi di acidi neutralizzati automaticamente nel corpo e depositati in tutte le parti dell’organismo. Gli acidi che creano o aggravano i disturbi o le malattie possono essere sciolti ed espulsi dal corpo nell’arco di 2-3 a 12 mesi, in relazione allo stato di intossicazione individuale con un:

Programma di Disintossicazione generale di 15-21 giorni da tossine e metalli tossici come premessa indispensabile per portare a termine e agire l’azione di eliminazione negli acidi.

Programma di Rimozione ed Eliminazione lenta degli acidi da 2 a 12 mesi.

Programma di Mantenimento e Prevenzione per evitare di intossicarsi nuovamente

Nonostante l’apparente difficoltà e complessità, i risultati saranno facilmente conseguibili: non solo potranno scomparire i disturbi, ma si otterrà una condizione psico-fisica di salute e benessere che dovrebbe naturalmente esistere.

Suggerimenti sull’utilizzo del libro

  • Non essendo un giallo o un romanzo d’amore, non necessità una lettura consecutiva a partire dalla pagina iniziale ma spostarsi sugli argomenti di personale interesse.
  • Si suggerisce vivamente una attenta lettura degli argomenti evidenziati nell’indice.

L’EQUILIBRIO ACIDO-ALCALINO (pag. 36)

L’ equilibrio acido-alcalino viene mantenuto sempre a costo della riserva alcalina del corpo, la quale diviene sempre più esigua senza l’introduzione di prodotti alcalinizzanti.

I meccanismi di regolazione dell’equilibrio acido sono: sanguigno, respiratorio, renale, pelle e intestinale.

Il sale che, attraverso il sangue giunge nello stomaco, viene trasformato in acido cloridrico necessario per la digestione e in bicarbonato di sodio che passa nel sangue producendo un’ondata basica che rifornisce di alcali gli organi alcolofili, ripulisce i tessuti super acidi e porta gli acidi così neutralizzati al fegato e ai reni.

Se gli organi alcolofili sono in partenza carenti di alcali rimane dell’acido cloridrico come deposito acido dello stomaco: questa mancanza, anche se non ancora rilevabile nel sangue, è detta acidosi latente o acidosi tessutale.

Inoltre il sangue, che per mezzo di innumerevoli capillari è in stretto rapporto con i tessuti, passa quasi immediatamente ogni eccesso di acidi ai tessuti stessi contribuendo all’accumulo di acidi.

Questo è maggiormente evidente quando i reni non riescono a liberare completamente il sangue dagli acidi. Compito dei reni è soprattutto lo svuotamento dei tessuti dai loro depositi acidi, affinché i tessuti di- vengono capaci di ricevere altri acidi.

L’acidosi latente si incrementa anche da:

  • Mancanza di alcali nell’alimentazione
  • Azione acidificante dalla maggior parte dei carboidrati e da un’alimentazione iperproteica
  • Azione acidificante attraverso una cronica fermentazione, un malfunzionamento di ghiandole endocrine (diabete, epatopatie)
  • Ipofunzionamento dei reni e delle cellule parietali dello stomaco

L’acidosi latente è espressione di una malattia generale dell’organismo. Inoltre i tessuti, e l’intero corpo, invecchiano prima del tempo e le conseguenze più frequenti e note sono il reumatismo, la gotta, l’artritismo, la litiasi biliare e renale.

Nell’intestino si crea un ambiente inadatto al funzionamento degli enzimi, essi svolgono la loro massima attività solo ad un preciso pH e sono molto sensibili a sue variazioni anche minime, e conseguentemente si ha una incompleta digestione dei carboidrati e dei lipidi.

Questa situazione provoca una eccessiva fermentazione e una ulteriore produzione di acidi che giungono nel sangue, alterano l’equilibrio acido-alcalino e si produce autointossicazione dell’intero organismo perché si supera il potere disintossicante del fegato.

La struttura alcalina della bile si altera e si può avere precipitazione di colesterolo e formazione di calcoli nella cistifellea.

L’acidosi latente si caratterizza da cefalea, dolori gastrici, stanchezza e patologie dermatologiche (eczemi, allergie, ecc.) che guariscono con l’instaurazione di una dieta alcalinizzante e da integratori.

Il bilancio acido-alcalino ha un ruolo chiave nel metabolismo del calcio e un suo squilibrio acido è responsabile di cattiva assimilazione di questo minerale e ciò favorisce l’instaurarsi di una osteoporosi.

Un giusto equilibrio è importante per il  normale metabolismo del sodio, potassio, magnesio, ferro e anche di certi episodi cerebrali (ictus) e di infarto del miocardio.

I meccanismi di difesa che l’organismo ha a disposizione per cercare di mantenere il pH nei limiti fisiologici sono i sistemi tampone che agiscono quasi istantaneamente, successivamente dopo pochi minuti inizia la risposta respiratoria e quindi in un arco di tempo che varia da alcune ore a 4-6 giorni scattano i meccanismi di compenso renale.

L’acido che più abbondante si forma nell’organismo come risultato dell’attività metabolica è l’acido carbonico, tuttavia questo non modifica l’equilibrio acido- alcalino normale causa la facilità con la quale si elimina a misura che si produce sotto forma di anidride carbonica attraverso i polmoni.

Gli acidi fissi sono prodotti dal metabolismo degli aminoacidi, dei carboidrati e dei lipidi introdotti con l’alimentazione. La produzione di questi acidi può variare a seconda della composizione della dieta, dell’assorbimento intestinale, dell’attività della flora batterica intestinale.

Molti acidi fissi prodotti dall’organismo sono acidi forti (acido solfidrico, acido cloridrico, acido ossalico, ecc.) presenti nelle urine sono tamponati e controllati dall’ammoniaca prodotta dal rene.

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