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Prodotti naturali in supporto alla terapia oncologica

Nell’ambito della medicina naturale esistono tutta una serie di sostanze innocue, utili ed efficaci per i pazienti in terapia oncologica. Esse possono alleviare i sintomi dei chemioterapici e rendere possibile il loro impiego al dosaggio adeguato per ottenere l’effetto terapeutico massimo.

Negli ultimi 50-60 anni ci sono state, nell’alimentazione umana, trasformazioni importanti (purtroppo in negativo): la capacità nutritiva degli alimenti si è enormemente deteriorata, di pari passo con la progressiva degenerazione del terreno costituzionale degli individui.

Non c’è dubbio che anche solo fino a 30 anni fa il terreno costituzionale degli individui, cioè la loro capacità metabolica, immunitaria ed energetica, era certamente in condizione assai migliore di oggi.

Un dato estremamente indicativo: le più recenti statistiche della OMS dicono che il contenuto medio di spermatozoi nello sperma dei maschi di oggi è pari circa al 30% dello sperma dei maschi di 100 anni fa.

Poiché lo sperma è ovviamente la parte energeticamente più vitale dell’organismo umano (anche perché deve contribuire a creare una nuova vita), il fatto che ci sia stata una diminuzione del 70% ci dice che probabilmente una diminuzione di simili proporzioni si è verificata anche in rapporto al terreno costituzionale, cioè vitale ed energetico, degli esseri umani odierni.

Questo è un fatto estremamente rilevante per la medicina naturale, proprio perché essa si basa sullo stimolo e attivazione delle risorse energetiche e immunitarie intrinseche dell’individuo. Un terreno energetico e immunitario forte risponde in maniera rapida e profonda al rimedio, sia esso erboristico, omeopatico o altro; un terreno fortemente indebolito, come quello odierno, farà molta più fatica a recepire lo stimolo del rimedio.

Alla base di questa degenerazione dei terreni costituzionali ci sono diversi fattori, come ad esempio l’inquinamento e lo stress, ma certo l’impoverimento nutritivo degli alimenti gioca un ruolo essenziale. Nutrendoci di cibi sempre più vuoti di nutrienti essenziali, anche il nostro organismo diventa sempre più vuoto di energia.

Se non rimediamo a questa situazione, cioè se non riconduciamo a livelli sufficientemente forti il nostro terreno tramite programmi nutrizionali adeguati, difficilmente i rimedi fitoterapici, anche se potenti, riusciranno ad essere pienamente efficaci da soli.
C’è poi da considerare che l’impoverimento progressivo dei terreni agricoli, che sta alla base di quello alimentare, non può non aver colpito le stesse erbe che su quei terreni crescono.
Ciò significa che probabilmente le erbe non sono più quelle di una volta, e dunque la loro stessa efficacia, per quanto ancora elevata, si è ridotta.

Solo rigenerando il terreno costituzionale dell’individuo, cioè i suoi livelli energetici, metabolici e immunitari, l’organismo malato sarà messo in grado di rispondere allo stimolo terapeutico del rimedio erboristico.

E’ anche per questo che la malattia neoplastica, ovvero il cancro, è oggi sempre più frequente. Grazie alla diagnosi precoce, alla chirurgia, alla chemioterapia, alla radioterapia, si guarisce di più. Tuttavia lo stile di vita odierno fa sì che anche ci si ammali molto di più di questa temibile malattia. La conseguenza di tutto ciò è che un numero sempre maggiore di pazienti si sottopongono a terapie antineoplastiche che, pur portando a risultati molto lusinghieri, hanno spesso pesanti effetti collaterali. Tali sintomi secondari talora vengono sottovalutati o ritenuti ineluttabili, altre volte, nel tentativo di antagonizzarli, si impiegano farmaci che hanno un effetto deleterio su reattività immunologica e vitalità generale.

Nell’ambito della medicina naturale esistono tutta una serie di sostanze innocue ed utili per questi pazienti. Esse possono alleviare i sintomi dei chemioterapici e rendere possibile il loro impiego al dosaggio adeguato per ottenere l’effetto terapeutico massimo.

Esistono varie classi di farmaci antineoplastici, usati quasi sempre in associazione. I loro possibili effetti collaterali sono diversi. Conseguentemente la terapia naturale di appoggio alla chemioterapia, sarà diversa a seconda del cocktail impiegato. L’uso di queste sostanze, potenti, versatili e specifiche, in microdosi, apre scenari di grande interesse per il trattamento dei diversi danni da chemioterapia. La cura dei tumori sta facendo grandi progressi, penso sia vicino il momento in cui la scienza avrà ragione anche di questa malattia, la medicina naturale può essere un grande aiuto nel rendere questa vittoria meno cruenta.

Nel corso degli anni, nell’ambito delle attività del Centro di Ricerche Nutriterapiche (http://www.nutriterapia.it), è stato messo a punto un protocollo che ha dato e continua a dare straordinari risultati su tutte le patologie degenerative, pur trattandosi di un programma sostanzialmente fondato sull’uso di alimenti, seppur di natura particolare.

Tale protocollo prevede l’uso combinato di almeno altri 3 superalimenti naturali, e precisamente:
la microalga del lago klamath e di un suo specifico estratto;
lo specifico ceppo di acidophilus DDS-1;
gli enzimi, e in particolare le proteasi, prodotti per fermentazione dal fungo aspergyllus. Ad essi si associa un fitopreparato con proprietà fortemente depurative e protettive.

Particolarmente interessante e nuovo il contenuto del libro del Dott. Ivo Bianchi sull’uso dei funghi in MICOTERAPIA.

I funghi hanno un ruolo essenziale nell’equilibrio del mondo in cui viviamo. Essi sono coinvolti nella degradazione e nel riciclaggio della materia vivente e sono essenziali per rendere nuovamente biodisponibili i prodotti del catabolismo di piante e animali.

Nel trattato, l’autore ripercorre il millenario rapporto dell’uomo con i funghi, dagli usi rituali alle applicazioni terapeutiche, sia dei funghi velenosi utilizzati in medicina omeopatica che, e soprattutto, dei funghi eduli e terapeutici, da sempre usati in Medicina Tradizionale Cinese. Queste ultime applicazioni hanno trovato conferma nella ricerca scientifica moderna, ampiamente documentata. E’ riscoperto il vasto ventaglio di indicazioni dei funghi medicinali: dalle malattie tumorali al diabete, allergie, ipercolesterolemia, malattie autoimmuni, sovrappeso e obesità, patologie gastrointestinali, reumatismi, artriti, artrosi, dermatiti, tinnito, depressione, emicranie, patologie epatiche e renali.

Per contrastare gli effetti collaterali di chemioterapia e radioterapia esistono molte strade alternative ai farmaci, dalla riflessologia alla bioterapia nutrizionale, alla fitoterapia.

Mentre sul fronte oncologico si affacciano importanti novità terapeutiche, dalle vaccinazioni all’immunoterapia con anticorpi monoclonali, sta prendendo sempre più piede l’utilizzo delle medicine naturali per attenuare gli effetti collaterali e tossici delle terapie tradizionali come chemioteapia e radioterapia.

Sebbene queste tecniche abbiano portato, in quarant’anni di utilizzo, enormi miglioramenti nelle probabilità di sopravvivenza ai tumori, sono purtroppo ben note le loro controindicazioni.
Diverse da farmaco a farmaco e a seconda della tollerabilità individuale, possono variare da un’intensità media a una talmente elevata da causare danni gravi e permanenti anche dopo aver concluso i trattamenti.

L’approccio migliore per far fronte a queste situazioni è quello olistico, che associa la bioterapia nutrizionale, ovvero l’arte di usare gli alimenti per curare, alcounseling psicologico e all’utilizzo di medicine alternative quali omeopatia, riflessologia plantare, fitoterapia, micoterapia.

L’oligoterapia non cura il cancro ma gli oligoelementi possono essere uno dei rimedi migliori per rendere sopportabili gli effetti collaterali della chemioterapia.
L’assunzione di oligoelementi può essere utile dopo che si è conclusa l’eventuale terapia chirurgica o faramacologica.
Nell’oligoterapia nutrizionale viene data grande importanza a questa terapia per la prevenzione del cancro, nei soggetti a rischio. Il complesso che viene utilizzato in questi casi è il Rame-Oro-Argento, che può essere assunto nella dose di una fiala prima di colazione ed una almeno tre ore dopo il pranzo, rigorosamente a stomaco vuoto.

Questo complesso, permette il miglioramento del tono fisico, psicologico ed immunitario durante la chemioterapia o nel periodo di convalescenza.

Assunto solo al mattino, può essere un ottimo rimedio preventivo del cancro per i fumatori. Per essere efficace in maniera più rapida e con risultati buoni, il complesso Rame-Oro-Argento, deve essere assunto insieme agli oligoelementi Magnesio e Calcio, che in sinergia potenziano le difese dell’organismo dal cancro, migliorando in maniera considerevole l’umore.

Il Calcio va preso insieme al Rame-Oro-Argento al mattino mentre il Magnesio va preso nell’assunzione pomeridiana.

Il vantaggio dell’utilizzo dell’oligoterapia sta nel fatto che non interferisce con le terapie classiche anticancro, senza affaticare ulteriormente l’organismo.

L’oligoterapia globale e nutrizionale si pone come avanguardia nella prevenzione del cancro, consigliando oltre all’assunzione, anche prolungata del complesso Rame-Oro-Argento di assumere estratti di Salvia ( ricca appunto degli oligoelementi utili) e succhi totali di carota, che si trovano in erboristeria o nei negozi di alimentazione biologica.

La carota, grazie alla sinergia tra provitamina A, le altre vitamine e lo specifico equilibrio degli oligoelementi, può aiutare a prevenire il cancro anche se la sua azione meglio scientificamente provata è l’utilità nei periodi di convalescenza.

L’utilizzo di metodi naturali come coaudiuvanti nelle terapie del cancro, sia per la prevenzione sia per migliorare il periodo della convalescenza, è abbastanza accettato dalla medicina ufficiale, per il fatto che permette di avere risultati soddisfacenti senza effetti collaterali, già pesanti nella chemioterapia.
Nessun dialogo invece tra medicina ufficiale e terapie naturali nella cura diretta del cancro, soprattutto dopo le polemiche del caso Di Bella, anche se sono sempre di più le ricerche, anche farmacologiche, sull’uso di piante, oligoelementi e persino oli essenziali, per la cura del cancro

(Si sta scoprendo sempre più che superalimenti come l’alga Klamath, oltre ad essere in grado di ricostruire in maniera significativa il terreno costituzionale, sono ricchi di specifiche molecole nutrizionali cariche però di valenze immunomodulanti e antitumorali).

Al momento, con le attuali conoscenze mediche, la terapia chemioterapica e chirurgica restano quelle che danno la più alta aspettativa di vita ma le terapie naturali e in particolare l’oligoterapia sono in pole position per quanto riguarda la prevenzione e la diminuzione degli effetti spiacevoli della chemioterapia.